La collezione d'arte da 60 milioni di sterline di Pauline Karpidas, ricca di opere di Magritte, Dalí e Warhol, viene messa all'asta da Sotheby's a Londra

Il 17 e 18 settembre, Sotheby's London presenterà "Pauline Karpidas: The London Collection", un'asta di due giorni che è già stata salutata come la vendita di opere di un singolo proprietario più preziosa della casa d'aste in Europa, con stime che superano i 60 milioni di sterline. Mentre l'intero contenuto della casa di Karpidas viene trasferito a Sotheby's per essere esposto, i visitatori avranno l'opportunità unica di scrutare nella mente di una delle collezioniste più originali della Gran Bretagna, una donna che ha trasformato il suo appartamento londinese in un paesaggio surrealista da sogno, dove interpretazioni artistiche di gufi facevano la guardia al suo letto, farfalle pendevano dai lampadari e scimmie appollaiate sui tavoli.

Nata a Manchester e cresciuta in un ambiente modesto, Pauline Karpidas iniziò a lavorare come modella prima di trasferirsi ad Atene per un capriccio, dove aprì una boutique di moda e incontrò suo marito, il magnate dell'armamento Constantine. Fu Constantine a introdurla all'arte, ma il suo occhio fu affinato dal leggendario mercante d'arte Alexander Iolas. Quando Iolas visitò la casa di Karpidas ad Atene, fu convinto a uscire dalla pensione e ad aiutare Pauline ad acquistare opere d'arte con la promessa che si sarebbe dedicata completamente alla creazione di qualcosa di veramente straordinario. "Accettò, ma solo se lei si fosse impegnata per un anno di studio. Pauline si immerse in libri, musei e gallerie, gettando le basi del suo approccio duraturo, secondo cui il collezionismo non sarebbe mai stato semplicemente un'acquisizione, ma una ricerca e un profondo coinvolgimento con l'arte stessa", spiega Oliver Barker, Presidente di Sotheby's Europa.

Nel corso dei decenni, Pauline Karpidas ha assemblato quella che Sotheby's ora definisce "la più grande collezione di Surrealismo emersa nella storia recente". René Magritte è stato fondamentale. Le prime presentazioni tramite Iolas hanno portato all'acquisizione di capolavori di Magritte come La Statue volante, stimata tra i 9 e i 12 milioni di sterline, e La Race blanche, insieme alla sua scultura Tête del 1960. "È sorprendente che ci siano sette Magritte solo nell'asta serale: un'impresa non da poco, a testimonianza dello straordinario occhio di Pauline", ha affermato Barker.

L'ambito della collezione si estende oltre la pittura. Include il delicato Ritratto di Gala Galerina di Dalí, il mistico L'Ora dell'Angelo di Carrington e le ultime opere di Warhol, intitolate Dopo Munch, tra cui L'Urlo e Madonna e Autoritratto con braccio di scheletro. Barker ha osservato che Deux amies di Francis Picabia "si oppone alle idee tradizionali di bellezza e intimità, offrendo invece una visione ambigua e psicologicamente carica del desiderio, un tema centrale del Surrealismo".

Ma non erano solo le tele surrealiste a definire il gusto di Karpidas. La sua casa era un'opera d'arte totale, dove arte, design e gioielli convergevano. "Pauline ha sempre avuto una visione incredibilmente chiara della sua collezione", ha riflettuto Barker. "È meravigliosamente eclettica, eppure non appare frammentata. C'è una qualità onirica, quasi surreale, che unisce tutto: dall'arte al design, dai mobili ai gioielli. Entrare nella casa londinese di Pauline è stato come entrare nella sua immaginazione".

Al centro di quell'immaginazione c'era la sua amicizia con Claude e François-Xavier Lalanne, le cui fantastiche creazioni riempivano le sue stanze e i suoi giardini. Commissionò loro non solo mobili, un letto decorato con gufi, uno sgabello a forma di coccodrillo, un lampadario a forma di farfalla, ma anche gioielli: orecchini a forma di mela, polsini a forma di chiocciola, collane di ortensie: il più grande gruppo di gioielli Lalanne mai messo all'asta.

Per Barker, ciò che unisce la collezione è Karpidas stessa: "La sua fascinazione per l'inconscio e il dialogo tra sogni e vita reale sono davvero intrecciati in ogni cosa. Non si tratta semplicemente di un insieme di opere eccezionali, ma di un mondo immersivo a sé stante".

Per onorare la visione di Karpidas, Sotheby's ricreerà i suoi interni per la mostra in pre-vendita. "La galleria principale reinterpreterà il Salon nella sua casa londinese: tappeto leopardato, splendidi divani Manetti e tutto il resto", ha spiegato Barker. "Stiamo anche creando un giardino Lalanne dove i loro fantastici design si annideranno tra gli alberi. Persino il nostro ristorante sarà trasformato nel 'Pauline's Café'. Ogni angolo di Sotheby's riecheggerà i suoi passi".

Per gentile concessione: Sotheby's

Testo: Milena Lazazzera